lunedì 18 marzo 2013

La prima tappa: Rainbow Beach


Dall’ultima volta ho fatto parecchie cose.
Dopo 2 settimane di lavoro nei campi a pulire gli alberi dall’inondazione, ho deciso di comprare una macchina, una spettacolare Toyota Corolla con il colore del cielo, vecchia di 21 anni ma che fino adesso non mi ha abbandonato, nonostante i km fatti. 


Dopo un’accurata ricerca da dove iniziare il viaggio sono partita con la mia solita collega di viaggio, Erika, la prima tappa è stata Rainbow Beach, spiaggia lunghissima e bianca e parecchio sporca da rami, forse sarà colpa dell’inondazione, il posto si trovava abbastanza vicino. Ma vedere il mare, quell’oceano infinito color blu, per me, è stato troppo emozionante. IO AMO IL MARE.


Starei ore, giorno e notte a guardarlo, anche se il tempo non era un granchè mi ha trasmesso serenità.
A fine giornata siamo andate a farci una camminata sulla montagna, completamente al verde, inconsapevole che alla fine avrei trovato quella sabbia bianca completamente pulita che avrei voluto vedere sulla spiaggia. Non avevo mai visto cosa più bella di quella. Una montagna di sabbia che si affacciava sul mare con la sua scogliera e le onde che ci sbattevano contro senza mai smettere. 



E dall’altra parte, la vista della città con un tramonto rosso, rosa, viola, blu.. aveva così tanti colori che è impossibile spiegare. 


 Ragazzi che salivano in cima con una tavola per poi lasciarsi scivolare tra le dune della sabbia. Delle coppiette che abbracciati guardavano il tramonto, come se fosse sempre la prima volta. E poi c’ero io, che dopo aver fatto mille foto che non potranno mai rivelare quella bellezza naturale, mi sono seduta a guardare e pensare che era solo l’inizio del viaggio, la prima tappa e il primo tramonto.